Questo itinerario è ideale per immergersi nella natura e nella tranquillità delle colline Umbre. Il percorso studiato permette di visitare alcune delle principali attrattive di Narni ed il suo territorio.
Visiteremo La Rocca Albornoziana di Narni, posto incantevole che offre una vista privilegiata sull’intera conca ternana, dove faremo colazione.
Al riparo dal caldo e dal sole arriveremo poi al “centro geografico d’Italia peninsulare” e subito dopo ripartiremo alla volta di Stifone, passando per le gole del Nera, borgo che fu il porto fluviale di Narni, particolarmente famoso per le sue acque cristalline.
La Rocca Albornoziana di Narni è un sito storico di grande importanza per l'Umbria e per l'Italia. Costruita nel XIV secolo per volere del cardinale Egidio Albornoz, la fortezza è stata un elemento chiave nel sistema difensivo e politico della regione per secoli. Collocata in una posizione strategica, la Rocca ha avuto un ruolo significativo nel controllo delle vie di comunicazione e dei territori circostanti. La struttura ha una pianta quadrangolare e presenta quattro torri angolari, di cui la più alta è conosciuta come il "Maschio". Questa architettura permetteva una difesa ottimale della fortezza, compresi fossati e doppie cinte murarie. La Rocca ha resistito a numerosi assedi e ha ospitato figure illustri, tra cui vari Papi. La sua storia è intrecciata con le vicende dell'Umbria e dell'Italia, dal dominio papale alla conquista da parte di forze esterne come i Francesi e, infine, al passaggio al Regno d'Italia nel XIX secolo. Oggi la Rocca è stata restaurata e rappresenta un patrimonio culturale di grande valore, testimoniando la complessità delle dinamiche storiche, politiche e architettoniche dell'epoca in cui fu costruita.
Stifone, vicino a Narni, è stato un importante porto fluviale e cantiere navale nell'antica Roma, come attestato da Strabone e Tacito. Recenti scoperte archeologiche suggeriscono che il sito potrebbe aver avuto un ruolo nelle guerre puniche. Il centro storico del paese fu sviluppato principalmente tra il XIV e XVI secolo dalla famiglia Silori, un gruppo influente di Narni. Gli edifici erano destinati a contadini e artigiani che lavoravano per la famiglia. Questa struttura sociale ed economica durò fino all'industrializzazione post-Prima Guerra Mondiale, che spostò la manodopera verso l'industria.
Le Gole del Nera sono un ecosistema ricco, vicino all'oasi di San Liberato. La flora è tipica della macchia mediterranea, con leccio, orniello e varietà di orchidea. La fauna varia da uccelli come il merlo e il tordo, a mammiferi come l'istrice. Il passero solitario annida sulle pareti rocciose. Siti archeologici come il Ponte d’Augusto e i cantieri di Stifone testimoniano la storia romana della zona. Pittori come Corot e Turner sono stati ispirati da questi paesaggi. Centrali idroelettriche furono costruite nell'800. Una leggenda narra dell'amore tra la ninfa Nera e il pastore Velino, simbolizzato dalla Cascata delle Marmore.
Nel 2006, Giuseppe Angeletti ottenne dati geografici sull'estensione del territorio italiano dall'Istituto Geografico Militare. L'Italia si estende da 6°37’33”E a Ovest a 18°31’10”E a Est, e da 36°38’52”N a Sud a 47°05’33”N a Nord. Questi punti formano un trapezio isoscele in cartografia. Utilizzando geometria e matematica, Angeletti ha individuato il Centro Italia a Roma, con coordinate 41°52’12,5”N – 12°34’21,5”E. Il centro della Penisola Italiana è invece situato a Narni. Negli anni '90, un cippo è stato posizionato vicino a ponte Cardona per segnare questo punto.
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